É uno strano Natale… ma sotto l’albero ci sono sempre dei regali ad aspettarci se siamo capaci di vedere.
Questo strano Natale all’insegna delle restrizioni per il Coronavirus sta creando molti disagi e ci costringe, ancora una volta, a pensare e a relazionarci in modo diverso.
Non è facile rinunciare a tutto ciò che hanno sempre rappresentato le festività natalizie né all’incontro con le persone care, ma abbiamo comunque due possibilità a nostra disposizione. Possiamo lasciare spazio all’insofferenza e alla tristezza oppure fare uno “sforzo” per prendere un’altra direzione e vivere diversamente questo periodo.
E’ necessario scalare una montagna? No, è necessario essere disposti a farsi alcune domande e, nel nostro piccolo, ad agire piuttosto che subire.
Le domande sono usate da diversi approcci di psicologia in quanto stimolano la creatività, riorganizzano gli schemi mentali, aprono al cambiamento.
Vediamo nello specifico quali sono queste domande:
- Cosa mi da davvero gioia?
- Cosa mi diverte fare da solo o con gli altri che posso mettere in atto rispettando le restrizioni?
- A chi vorrei comunicare tutto il mio affetto, vicino o lontano che sia? E come posso farlo stavolta?
- Ho trascurato me stesso ed è ora di prendermi una pausa?
- Quale idea o progetto continuo a rimandare che, se gli dessi la giusta attenzione, mi porterebbe tanta soddisfazione e creerebbe persino qualcosa di diverso per il mio futuro?
Queste domande, semplici ma efficaci, sono in esempio di come farci guidare dalla nostra meravigliosa mente sempre aperta ad espandersi.
Non importa se le risposte porteranno a grandi azioni o a piccoli gesti. Se nascono dalla flessibilità e dal sincero ascolto di noi stessi, vi daranno buoni frutti, alcuni dei quali inaspettati 🙂
Auguro a tutti voi un sereno Natale e un felice Anno Nuovo!